Incidente in assenza di guard rail stradale: Responsabilità e risarcimento.

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In caso di incidente in assenza di guard rail stradale chi è responsabile?

Un incidente stradale può avere conseguenze gravi, soprattutto se si verifica in un’area priva di guard rail stradale. In questi casi, è importante stabilire chi sia responsabile dei danni causati e come venga gestita la questione del risarcimento. Esploriamo più da vicino questo tema.

Gli incidenti stradali in assenza di barriere di protezione possono avere conseguenze tragiche, spesso con esiti fatali per i conducenti e i passeggeri coinvolti. È fondamentale determinare se l’assenza di un guard rail era giustificata nella specifica area in cui si è verificato l’incidente. È importante considerare se l’installazione di guard rail stradale era necessaria in base alle caratteristiche dell’area in questione.

Valutazione dell’impatto del guard rail stradale

Inoltre, è essenziale valutare l’impatto che l’assenza di guard rail stradale ha avuto sulla dinamica dell’incidente. È possibile che la presenza di queste barriere di protezione avrebbe potuto prevenire o mitigare le conseguenze dannose per i veicoli coinvolti e per le persone a bordo. Tuttavia, è altrettanto importante considerare se il conducente ha adottato un comportamento prudente, poiché gli incidenti stradali possono essere causati da molteplici fattori, tra cui la velocità inadeguata o eccessiva per le condizioni della strada. La condotta del conducente può influenzare il processo di risarcimento dei danni, e l’ammontare del risarcimento potrebbe essere ridotto in base alla percentuale di colpa accertata.

Codice della strada e barriere di protezione

In Italia, l’installazione di guard rail stradale è obbligatoria solo su alcune strade che presentano particolari caratteristiche. L’articolo 14 del Codice della Strada attribuisce agli enti proprietari delle strade e ai loro concessionari l’obbligo di garantire la sicurezza della circolazione e di provvedere alla manutenzione delle strade. Tuttavia, il Codice della Strada non regola direttamente le barriere di protezione, ma si affida alla normativa tecnica per stabilirne le caratteristiche e le modalità di impiego. Un regolamento ministeriale specifica che l’installazione del guard rail stradale è necessaria su tutte le strade pubbliche, sia urbane che extraurbane, dove la velocità consentita è di almeno 70 km/h. Inoltre, il guard rail deve proteggere specificamente i conducenti in determinate situazioni, come su ponti, viadotti, bordi laterali con altezza del ciglio superiore a 2,5 metri e pendenza della scarpata superiore a 1/3, nonché contro ostacoli fissi entro una fascia di 5 metri dal margine esterno della carreggiata.

Ente proprietario e guard rail

Nel caso in cui si verifichi un incidente su una strada priva di guard rail, la responsabilità per i danni causati ricade sull’ente proprietario della strada. In base all’articolo 2051 del Codice Civile, l’ente proprietario o gestore della strada è responsabile per le cose in custodia, comprese le barriere di protezione. Tuttavia, è necessario dimostrare che l’incidente è stato causato, almeno in parte, dall’assenza di guard rail stradale non da cause esterne al controllo dell’ente proprietario.

Concorso di colpa e responsabilità

In caso di incidenti su strade senza barriere di protezione, potrebbe essere valutato il concorso di colpa del danneggiato. Secondo l’articolo 1227 del Codice Civile, se il danneggiato ha contribuito al verificarsi dell’incidente con la propria condotta, il risarcimento dei danni può essere diminuito in base alla gravità della colpa e alle conseguenze derivanti. Pertanto, sarà necessario condurre indagini e consulenze tecniche per stabilire l’entità della colpa e ripartire le responsabilità tra l’ente proprietario per l’assenza di guard rail stradale e il conducente coinvolto nell’incidente.