Manutenzione stradale: la criticità delle infrastrutture italiane e delle protezioni stradali

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L’Italia affronta una crescente preoccupazione riguardo alla sicurezza stradale, con un focus speciale sulla necessità di manutenzione su circa 600.000 chilometri di rete stradale e non solo sulle barriere di sicurezza. Le infrastrutture italiane mostrano un’inquietante vetustà, con un’età media di oltre 50 anni.

La Cruciale Importanza della Manutenzione Stradale

Molti tratti stradali, costruiti durante il boom economico italiano, ora superano la loro vita utile originariamente prevista. L’ incidente a Mestre, dove un guardrail del 1967 ha ceduto sotto il peso di un bus, portando alla tragica morte di 21 persone, evidenzia il pericolo di infrastrutture obsolete.

Necessità di Manutenzione Stradale

Le grandi opere non sono le uniche a essere vecchie e pericolose. Secondo il Corriere della Sera, il Comune di Venezia era consapevole della necessità di manutenzione straordinaria delle protezioni stradali a Mestre. Il documento evidenzia non solo la necessità di adeguamenti normativi, ma anche il deterioramento delle parti metalliche a causa della ruggine.

Impatto della Crisi Finanziaria e del PNRR

La crisi finanziaria globale del 2007-2011 e la pandemia hanno ulteriormente aggravato la situazione delle infrastrutture in Italia. Gli investimenti in manutenzione stradale si sono contratti in media del 2,8% annuo tra il 2008 e il 2021, rappresentando una significativa riduzione rispetto al Pil nello stesso periodo. Questa tendenza ha comportato la perdita di circa un terzo del valore della spesa annua in poco più di dieci anni. La crisi finanziaria e quella europea dei debiti sovrani hanno spinto molti paesi, inclusa l’Italia, a tagliare la spesa pubblica, compresi gli investimenti in manutenzione stradale e protezioni stradali.

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) offre speranza per un miglioramento della manutenzione stradale in Italia. Il sindaco di Venezia, Brugnaro, sottolinea che circa sei milioni di fondi PNRR erano stati destinati al rinnovo delle protezioni stradali a Mestre. Tuttavia, la necessità di intervenire sulla piattaforma stradale e sui pilastri richiede un impegno completo. I lavori sono in corso, ma resta ancora molto da fare.

La Denuncia di Aisco e la Proposta alla Commissione Europea

Aisco, un’azienda attiva nel settore dell’assistenza tecnica, denuncia che oltre 600.000 chilometri di strade in Italia, gestite dalle amministrazioni locali, sono a rischio a causa della mancanza di risorse finanziarie, obblighi di legge e competenza tecnica per adeguare le protezioni stradali alle moderne norme di sicurezza. La normativa europea, vecchia di 30 anni, non tiene conto delle sfide attuali, compreso il peso maggiore dei veicoli elettrici e i rischi associati ai pullman troppo alti.

Aisco ha presentato una proposta alla Commissione europea per la revisione delle norme sulle protezioni stradali, sottolineando la necessità di un impegno da parte dell’Europa per ridefinire regole ormai obsolete e garantire la sicurezza sulle strade attraverso una solida manutenzione stradale e protezioni adeguate.

CONCLUSIONE:

La manutenzione stradale non è solo una questione di sicurezza immediata ma anche un investimento nel futuro, un modo per preservare la vita delle infrastrutture e garantire la protezione di coloro che le percorrono quotidianamente. La consapevolezza, l’azione coordinata e gli investimenti mirati sono fondamentali per costruire un sistema infrastrutturale resiliente e sicuro per tutti.