Sicurezza stradale: Una responsabilità collettiva.

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La sicurezza stradale è una priorità per il bene comune.

La protezione della vita e della salute umana costituisce uno dei principali obiettivi che ogni società civilizzata deve perseguire. Nel contesto delle infrastrutture stradali, questo obiettivo sta diventando sempre più complesso e ambizioso, a causa di diversi fattori:

  1. Aumento del traffico veicolare: Il crescente numero di veicoli in circolazione.
  2. Velocità elevate: Gli alti limiti di velocità aumentano il potenziale per gravi incidenti.
  3. Distrazioni al volante: La presenza di numerosi fattori di distrazione, come cellulare, video, radio, e altro, che interferiscono con la concentrazione dei conducenti.

Sicurezza stradale ed equilibrio.

Il sistema di guida è un intricato insieme di componenti, che richiede un costante adattamento alle informazioni provenienti dall’ambiente circostante (come la configurazione della strada, la presenza di altri veicoli e persone, ecc.). Questo adattamento avviene attraverso comandi che regolano la direzione e la velocità del veicolo, mantenendo un equilibrio dinamico che sia sia “dinamico” e “regolare”, e quindi sicuro.

Questo equilibrio coinvolge tre componenti principali: l’essere umano al volante, il veicolo stesso e la strada. La sicurezza del veicolo sulla strada dipende dalla manutenzione di questo equilibrio dinamico, che richiede al conducente di seguire la corretta traiettoria in base a tutti i fattori menzionati (configurazione della strada, altri veicoli, persone, ecc.). Qualsiasi problema con una di queste componenti potrebbe aumentare il rischio di incidente. Esempi di problemi includono sonnolenza (umano), guasti meccanici (veicolo) o imperfezioni stradali (infrastruttura).

Il numero delle vittime stradali è in diminuizione.

La sicurezza stradale può essere migliorata solo attraverso un’azione coordinata tra tutti i soggetti coinvolti nella guida: conducenti, veicoli e autorità stradali. I dati dell’Istat in collaborazione con l’Automobil Club d’Italia mostrano che il numero di vittime sta diminuendo grazie agli sforzi congiunti in materia di sicurezza stradale.

Tuttavia, è importante notare che la maggior parte degli incidenti stradali è causata da comportamenti errati, come la distrazione alla guida, la mancata osservanza delle precedenze e l’eccesso di velocità (che rappresenta il 40,8% dei casi complessivi).

Ogni anno, migliaia di persone perdono la vita a causa degli incidenti stradali in Italia, un dato allarmante che richiede un maggiore impegno nella promozione della sicurezza stradale. Gli incidenti stradali non solo causano una tragedia umana, ma comportano anche costi sociali significativi dovuti alle invalidità temporanee e permanenti, stimati in circa 18,6 miliardi di euro, pari all’1% del PIL nazionale.

Tendenza degli Incidenti Stradali e delle Vittime (2001-2022)

ANNIIncidentiMortiFeritiTasso mortalità stradale (a)Var.% annua delle vittime (b)Var.% vittime vs 2001 (b)Var.% vittime vs 2010 (b)
2001263.1007.096373.286124,5
2010212.9974.114304.72068,8-2,9-42,0
2011205.6383.860292.01964,3-6,2-45,6-6,2
2012188.2283.753266.86462,4-2,8-47,1-8,8
2013181.6603.401258.09356,4-9,4-52,1-17,3
2014177.0313.381251.14756,1-0,6-52,4-17,8
2015174.5393.428246.92056,9+1,4-51,7-16,7
2016175.7913.283249.17554,6-4,2-53,7-20,2
2017174.9333.378246.75056,3+2,9-52,4-17,9
2018172.5533.334242.91955,7-1,3-53,0-19,0
2019172.1833.173241.38453,1-4,8-55,3-22,9
2020118.2982.395159.24940,3-24,5-66,2-41,8
2021151.8752.875204.72848,6+20,0-59,5-30,1
2022165.8893.159223.47553,6+9,9-55,5-23,2
Incidenti stradali 2011-2022

Sicurezza stradale e mobilità nel 2022

Nel 2022, la sicurezza stradale è diventata una priorità ancora più rilevante data la crescente mobilità dopo la pandemia. Nonostante lo smart working abbia ridotto gli spostamenti casa-lavoro, il tasso di mobilità è salito all’80,9% nel primo semestre 2022, avvicinandosi al livello pre-pandemico.

Tuttavia, la mobilità pedonale è diminuita al 19,7%, mentre gli spostamenti in bicicletta e veicoli legati alla micromobilità sono aumentati al 4,7%. L’uso delle due ruote, motorizzate e non, sta diventando una preferenza comune per gli spostamenti.

La ripresa della mobilità è evidente anche nei servizi di sharing mobility, con un aumento dei noleggi del 113% a Milano e dell’83% a Roma nel 2022. Anche l’uso di monopattini elettrici è in crescita, con un aumento del 58,7% dei chilometri percorsi.

Nonostante queste tendenze, l’Italia mantiene uno dei più alti tassi di motorizzazione in Europa, con 681 auto ogni 1000 abitanti. Nel 2022, l’uso dell’auto è salito al 65%, dimostrando la sua posizione dominante tra le preferenze degli italiani.

Le percorrenze sulla rete autostradale sono aumentate del 10,7% nel 2022 rispetto all’anno precedente, ma rimangono inferiori rispetto al 2019. Le percorrenze per i veicoli pesanti sono cresciute del 2,6% nel 2022 e del 3,7% rispetto al 2019.

Conclusione:

L’Indice di Mobilità Rilevata (IMR) mostra un aumento dell’8,3% nel 2022 rispetto all’anno precedente, evidenziando il recupero della mobilità. Tuttavia, la sicurezza stradale rimane una preoccupazione, richiedendo una continua attenzione per ridurre gli incidenti e i costi sociali associati.